Anche se i legali hanno mostrato sin da subito un atteggiamento arrogante, devo riconoscere che, invece, da parte del colosso americano (e da parte nostra) è stato fatto un buon tentativo per metterci d’accordo in maniera extra giudiziale, che purtroppo non è andato a buon fine.
La cosa difficilmente comprensibile è questa: il nostro sito, esistendo, mai potrebbe arrecare un danno economico al colosso americano. Facendoci causa per impedirci di esistere, invece, possiamo arrecare un danno d’immagine a FB. Un social network con già evidenti problemi che si mette a bullizzare un piccolo sito no-profit? Rischiando un effetto boomerang tipo Davide contro Golia? Posso credere che gli avvocati non ci arrivino, ma il management di FB, che è composto da giovani brillanti, che non riesce a fare 2+2? Strano.
Perché accanirsi? avendo una perdita sicura (l’immagine) in caso di vittoria, a fronte di un danno insignificante se avessero lasciato perdere.
Dovevano costruire un mondo migliore. E in parte ci sono riusciti, perché in qualunque altro mondo precedente, la presenza di monopoli giganti come Google e FB avrebbe causato danni enormi.
Allora perché romperci le palle?
Non lo so.
In ogni caso vi terrò aggiornati sugli sviluppi.
Ad maiora Dario
intanto se vincono creano un precedente e vincono indirettamente anche su altre possibili decine di cause in Italia, aimhè!!!
Oggettivamente i monopoli informatici sono un problema che questo mondo ha generato e tutti spensieratamente ci conviviamo aimhè!!!
Io ovviamente faccio il tifo per Climbook!!!!