Ozein (C)

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Procedere sulla statale in direzione Val di Cogne; dopo 5 km da Aymavilles prendere a sx per Ozein; dopo ca 3 km fermarsi e parcheggiare sulla dx nei pressi di una evidente grotta; tornare qualche decina di metri indietro e imboccare una evidente scalinata in cemento; in cinque minuti si sale nel bosco per sentiero; Il settore è segnalato da una palina.

Vie più ripetute

Nome Grado Bellezza

Parzialmente richiodata (2021)

5c
5c.6

Parzialmente richiodata (2021)

6a
6a.4
7a+
7a+.4
6c
6c.5
6b
6b.3

Parzialmente richiodata (2021)

6c
6b+/6c
6c+
6c+.4
6b
6b.5

Parzialmente richiodata (2021)

6b+
6b+.5
7b
7b.5

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Commenti

nse poddì
nse poddì ∙ 12 anni fa

questa è davvero una bella falesia che ricorda molto il calcare del centro italia; è ben visibile già dalla statale guardando verso la val di cogne ed situata in un bosco all'inizio della stessa valle; chiaramente estiva, praticamente in ombra fino alle 14,00 in estate. Belle vie, ottima la chiodatura anche se in alcuni tratti un po "lunga" ma mai pericolosa (almeno sulle vie che ho fatto).

Paolo Demaldè
Paolo Demaldè ∙ 2 anni fa

Richiodata

Da segnalare che gran parte di questo settore di Ozein è stato richiodato da Andrea Plat, integrando i fittoni esistenti laddove erano un po’ “ariosi”, con fittoni inox e aggiustando la chiodatura in certi tiri in cui i i fittoni non erano bene sulla linea del tiro. Sapore di marcio, Evi92, il canto del greup, Corinne, Emmenthal, Falangi Roventi e Cenere sono i tiri interessati dall’opera perfetta di Andrea Plat!

Umberto P
Umberto P ∙ 2 anni fa

Si. Segnalo però che le soste di tutto il settore C continuano a mostrare segni di usura (in qualche caso non trascurabile).
L'anno passato avevo sostituito dove possibile i maillon ed i moschettoni di calata con nuovi in acciaio zincato, ma in alcuni casi non è stato possibile in quanto gli attuali moschettoni in acciaio inox, per essere sostituiti, devono essere segati.

Paolo Demaldè
Paolo Demaldè ∙ 2 anni fa

In effetti andrebbero sostitute anche le soste su alcuni tiri e non solo lì… problema spesso comune in alcune falesie… io avevo messo dei moschettoni nuovi, in una certa falesia, che però vennero rubati….

Giulia - gi erre [admin]
Giulia - gi erre [admin] ∙ 2 anni fa

Ciao e grazie a entrambi per le informazioni, le vie da te elencate (Paolo) sono state richiodate compresa la manutenzione delle soste? Attendo maggiori informazioni prima di aggiornare le note alle vie. Grazie!

Umberto P
Umberto P ∙ 2 anni fa

Ciao Giulia. Nessuna sosta del settore C è stata cambiata; attualmente sono su su due ferle zincate, catena e maillon zincati e con un moschettone che, in qualche caso, è nuovo (zincato) ed in altri casi è in inox con solco di usura, pronunciato in alcuni casi. Le vie Sapore di marcio, Evi92, il canto del greup, Corinne, Emmenthal, hanno beneficiato di una o due ferle inox in più, soprattutto in partenza dove risultavano alte. La via Falangi roventi è stata richiodata dalla seconda alla quinta ferla spostando di circa un metro più a sx le 4 nuove ferle inox (a mio avviso discutibile). Tra la via Cenere e Ghost Dancing, a circa un quarto di altezza delle vie è stata aggiunta una ferla inox sul cui significato ho più di un dubbio. Gli altri tiri del settore C, da quel che ho visto, non sono stati interessati da aggiunte e/o parziali richiodature.

Paolo Demaldè
Paolo Demaldè ∙ 2 anni fa

Per quanto riguarda “falangi roventi”, il tiro si svolgeva (per il 95% dei climber che la percorrono) piuttosto a sinistra rispetto alla linea di fittoni originali, esponendo chi fosse stato un po’ al limite a moschettonaggi un po’ “forzati”, con pericolo di volo scomposto. Stesso discorso per Cenere che vi è chi la supera stando più o meno dritto e chi stando leggermente a destra (il grado nn cambia, io l’ho fatta in entrambi i modi), ecco perché i fittoni originali nn sono stati tolti ma ne sono stati aggiunti un paio sulla destra. Per quanto riguarda le soste è vero, alcune dovrebbero essere sostituite. Spero non ne nasca un problema “etico”; io ho iniziato a scalare nel ‘85 e mi auguro che certe etiche, oggi siano superate, anche perché se ci affidassimo all’etica di quegli anni, sarebbe un disastro per buona parte dei climber di oggi…

Umberto P
Umberto P ∙ 2 anni fa

Io ho 57 anni, e dell'arrampicata più che di visione etica ho sempre apprezzato quella ludica. CIò che mi lascia spesso perplesso è che, pur con il dovuto ringraziamento a chi chioda, spesso si preferisce la linea alla sicurezza della sosta. Come si diceva nell'articolo dell'Olandese Volante, arrampicare fuori non è solo sport, anzi. Per me è disciplina. Su falangi roventi i primi 4 fittoni erano messi a circa un metro emmezzo di distanza l'uno dall'altro. Vero, la linea forse è un po' a sinistra, ma questo sta, appunto, nella valutazione che ognuno di noi fa quando scala sulla roccia. Non è indoor, ed ognuno valuta i propri limiti e rischi annessi; in questo caso volo scomposto con fittoni ad un metro emmezzo di distanza forse tanto scomposto non è. Invece se da Falangi roventi io mi calo dalla sosta e il moschettone della sosta si sega per l'usura, ecco che la prospettiva cambia, anche se ci sono 20 fittoni nuovi che indicano dove è la "vera linea". Io, se avessi potuto fare una richiodatura ad Ozein settore C per prima cosa avrei rifatto le soste. Poi, dopo, avrei migliorato i tiri pericolosi, come Sapore di Marcio, 5c, con chiodatura lunga su un tiro "facile", l'unico facile. Poi avrei cambiato la chiodatura su Ghost Dancing tra il secondo ed il terzo dove, se si cade, si arriva a terra, ed è il chiave del tiro. Poi magari avrei aggiunto qualche fittone in partenza. Fine. Niente di etico, più che altro una questione di priorità. Anche perchè su dove sia la linea di un tiro potrei avere sempre molti dubbi (io Cenere l'ho sempre fatta dritta, mai pensato un istante di passare a destra), mentre su come è messa una sosta di un tiro, ecco, credo non ci siano dubbi. Ovviamente senza nessuna polemica.Un saluto, ci si vede per lì.

Paolo Demaldè
Paolo Demaldè ∙ 2 anni fa

Certo, hai ragione! Io ho 53 anni, ho iniziato a scalare nel 85, smesso poi per 16 anni dal 2003 alla fine del 2018… dagli anni 80/90 ad oggi tutto è cambiato nel mondo dell’arrampicata sportiva. Oggi è, appunto, sportiva, di massa direi.. Io scalavo in Verdon, con la chiodatura che ben sappiamo, o a Finale al Cucco… All’epoca era vicina l’appartenenza all’alpinismo ma oggi no. Oggi tutto deve essere fatto nel massimo della sicurezza possibile e ciò dovrebbe comprendere le soste… Sul discorso della linea di un tiro, bè, se restando sulla linea uno si sposta un po’ più a destra o un po’ più a sinistra che fare? O chiude le prese fuori dalla linea esatta, oppure modifichi il grado (al limite).. Per quanto riguarda ghost dancing hai perfettamente ragione, il moschettonaggio dopo il passetto delicato, può essere pericoloso, cosa che si può ovviare un po’ con il rinvio già passato (altra cosa che un tempo non si poteva fare, altrimenti la via nn era considerata in libera, mentre potevi manare la catena in cima al tiro - cosa che penso sia molto più etica che fare un tiro già montato, cosa che cambia molto la difficoltà de tiro). Oggi bisogna ragionare il altro modo.. è meglio? È peggio? Non so, ognuno sia libero del proprio pensiero, io non mi sento di giudicare perché ricordo molto bene i commenti degli alpinisti quando ci vedevano scalare in falesia, con le scarpette, le pantacalze colorate e gli spit….

Giulia - gi erre [admin]
Giulia - gi erre [admin] ∙ 2 anni fa

@Paolo e Umberto: vi leggo con interesse, grazie! :)
E grazie per le delucidazioni. Ho aggiunto una nota relativamente generica per ciascuna delle vie oggetto di intervento. Grazie!

Paolo Demaldè
Paolo Demaldè ∙ 2 anni fa

Grazie a te!!

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