Si raggiunge Orbetello (GR) e si prosegue per Porto Ercole, una volta attraversato il paese, si prende la "strada panoramica" dell'Argentario. Dopo qualche km la strada si restringe (sparisce la striscia bianca di separazione delle carreggiate) e sulla sinistra si apre una piazzola sterrata dove si parcheggia.
Proseguendo trenta metri circa lungo la strada asfaltata si vede l'imbocco del sentiero a destra nella boscaglia.
La falesia è visibile dalla strada (una grotta di roccia rossastra). Il sentiero è ben tracciato e sale ripido nel bosco, alcune corde fisse permettono di superare dei tratti rocciosi.
Iarwain
Vie incomprensibili
L'estrema vicinanza di molte vie fra loro, la forzatura delle linee che spesso ne consegue, l'assenza dei nomi alla base delle pareti rendono arduo riconoscere quali vie siano quali e, una volta individuate, anche quali prese si possano prendere per rispettare il grado ufficiale, cosa che fuori dalla sala boulder non è apprezzabile.
Il settore strapiombante è molto interessante ed anche piacevole, sebbene la roccia sia spesso marcia e, su alcune vie, persista un accavallarsi di spittature vecchie, antiche e nuove; il settore a destra, dove ci sono i quinti che sono nel complesso le vie più apprezzabili della falesia, è piuttosto colmo di terra. Le placche centrali, dove dovrebbero esserci Lilia, Succo d'Arancia ecc., è totalmente incomprensibile: semplicemente non c'è corrrispondenza univoca tra spittature e vie elencate.